Un logo efficace è uno dei tasselli più importanti su cui costruire il successo. È il volto che presentiamo in pubblico, il nostro abito. Sbagliare logo è come presentarsi a un ricevimento reale con un paio di pantaloncini hawaiani. Ecco cinque consigli dal nostro studio grafico 
#1 La prima regola nel comunicare è conoscere il destinatario del proprio messaggio. Le sue caratteristiche, abitudini, desideri e bisogni influenzeranno le scelte stilistiche e ci aiuteranno a posizionarlo sul mercato senza sbagliare. Nel momento in cui si realizza un logo, è necessario chiedersi: quale sarà la risposta del mio pubblico al ciò che esprimerò?
#2 Il logo deve poter essere versatile e adattarsi ai diversi contesti in cui verrà inserito (gadget, cartelloni, siti web, pubblicità TV). In un certo senso, multimediale. Dal punto di vista grafico, ciò significa gestire con cura gli elementi che lo formano per far sì che esso sia chiaro, leggibile, riconoscibile in ogni situazione. Deve essere riconoscibile e chiaro sia a colori che in bianco e nero. In molti casi, la semplicità è la soluzione migliore.
#3 Deve saper evocare una storia, essere parte di una narrazione. Il logo, con il suo copy, deve essere in grado di inserirsi in un universo di valori ben definito e forte, condivisibile dal pubblico di riferimento. Ad esempio, il logo per un marchio sportivo dovrà legarsi a valori come determinazione, combattività, audacia. Il primo passo è conoscere se stessi, avere bene chiara in mente la propria brand identity.
#4 Un logo deve poter essere facile da riconoscere e ricordare. Utilizzare elementi che hanno a che fare con il business a cui si riferisce, o connotati culturalmente, può aiutare ma non è una regola assoluta. Più importante è concentrarsi su un design unico, originale, e – ancora una volta – semplice, che si installi nella mente e non se ne vada più.
#5 Deve essere senza tempo. Il logo perfetto non invecchia mai, o quasi. Rappresenta una realtà altrettanto bene in ogni epoca. La domanda da porsi è: da qui a cinquant’anni, i cambiamenti nello stile e nelle tendenze renderanno il mio luogo inadeguato o funzionerà ancora? Dare una risposta è naturalmente difficilissimo, ma si tratta di una questione critica a cui non è possibile sottrarsi.
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